UDINE – Comune e Università di Udine hanno creato un gruppo di lavoro per lo sviluppo di progetti sul ruolo strategico del Friuli nel Corridoio Baltico-Adriatico. Ieri a Udine, l’iniziativa è stata presentata al presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga che, assieme all’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, sta sostenendo la creazione di un vero e proprio sistema logistico del Friuli Venezia Giulia.
L’iniziativa, denominata Piano FriuliEuropa, ha il compito di sviluppare una progettualità su modelli di sviluppo che consentano di generare valore aggiunto dai traffici internazionali che attraversano la regione. Il tessuto del Friuli, infatti, è da considerarsi quale quale area ad alta industrializzazione con valenza retroportuale per il sistema Adriatico orientale.
I componenti del comitato, individuati dal sindaco di Udine Pietro Fontanini e dal rettore Roberto Pinton, provengono da esperienze sia accademiche sia professionali e opereranno a titolo completamente gratuito. E’ già stata prevista la collaborazione con altri esperti e con centri di ricerca accademici italiani e stranieri su tematiche specifiche.
L’obiettivo dichiarato, ha spiegato il sindaco Fontanini, è quello di far recuperare al Friuli la propria storica vocazione di snodo europeo dei traffici commerciali provenienti da est e diretti verso i Paesi dell’aera baltica. «Nella missione di trasferimento tecnologico e di sostegno e sviluppo territoriale, in cui da sempre l’Università di Udine è impegnata – ha rimarcato il Rettore Pinton -, la costituzione di questa cabina di regia è un momento fondamentale di elaborazione di progetti di rilancio dell’intero territorio. L’Ateneo, in particolare, potrà contribuire con tutte le esperienze maturate in questi anni con gli studi e i progetti svolti dal progetto di Cantiere Friuli. Il Programma nazionale di riforma è un’occasione che credo l’intero territorio non debba farsi sfuggire».