TRIESTE – Una situazione “estremamente difficile”, così la definisce Luka Koper (società di gestione del Porto di Capodistria), in relazione al terminal contenitori.
Dopo il recente annuncio del record di movimentazione raggiunto nell’anno appena trascorso, il terminal potrebbe chiudere temporaneamente nei prossimi giorni a causa della mancanza di spazio. Si tratta di un prezzo da pagare per il forte incremento di traffico e l’impossibilità di smistare i container nel periodo post festività natalizie. La chiusura contemporanea di numerose industrie europee, infatti, ha portato il terminal al massimo della capacità.
La mancanza di aree di stoccaggio sta già provocando una produttività ridotta e per questo motivo Luka Koper è stata costretta a prendere provvedimenti a partire da domani. I camion potranno avere accesso al porto solo tre giorni prima dell’attracco previsto della nave. Per i container pieni in arrivo via treno, la limitazione rimane invariata a sette giorni. Cambiano anche le tariffe di penale per dati errati sull’ordine di scarico (200 euro a container) o per il ritardo su ordini di scarico di container pieni (200 euro a container).
Se la situazione non migliorerà in modo significativo nei prossimi giorni, è possibile che Luka Koper sia costretta a prendere misure estreme e a chiudere il terminal. In questo caso, verranno accettati solo camion o vagoni vuoti e mezzi con container vuoti, per il ritiro di container pieni.
Per il porto di Capodistria non si tratta in realtà di una situazione inattesa, anche se si sperava di evitare misure urgenti. Fonti non ufficiali, intanto, parlano di condizioni in via di miglioramento e destinate a normalizzarsi.