TRIESTE – Conoscere con largo anticipo i propri turni di lavoro e programmare vita privata e professionale.È questo, per le maestranze di Compagnia portuale (Gruppo FHP) al porto di Monfalcone, il risultato del cosiddetto “Roster”, l’accordo sindacale proposto un anno fa ed entrato in vigore nei giorni scorsi.
Si tratta quindi della pianificazione dei turni che elimina la chiamata giornaliera e consente di conoscere gli orari di lavoro nelle settimane successive. Può sembrare la scoperta dell’acqua calda, anche perchè il metodo è già ampiamente utilizzato nei terminal container, ma a Monfalcone mancava.
I lavoratori sono stati divisi in tre gruppi (per un totale di circa 50 persone), spiega Gian Carlo Russo, amministratore delegato del Gruppo FHP Holding portuale a Portorosega, di cui due dedicati agli orari di mattina e pomeriggio e un terzo caratterizzato dalla flessibilità, a fronte di un riconoscimento di tipo economico (250 euro lordi su base mensile).

«L’accordo è entrato in vigore, c’è ancora qualche sbavatura ma siamo soddisfatti perché – spiega Saša Čulev, segretario generale della Cgil Filt – permetterà alle persone di programmare meglio la propria vita. Anche la gestione di ferie e permessi diventa più puntuale e darà maggiore serenità ai lavoratori».
La richiesta era oggetto di trattativa, da parte dei sindacati di cateogia di Cgil, Cisl e Uil, da qualche tempo, ma nelle scorse settimane è stata portata a termine.
«L’accordo è stato chiesto oltre un anno fa – conferma Čulev – da parte dei sindacati, l’abbiamo portato in assemblea dei lavoratori che l’hanno approvato a grande maggioranza. Non è stato facile, ma abbiamo raggiunto un grande risultato. Un cambiamento epocale. Sicuramente abbiamo trovato un’ottima sponda nel capitano Russo, che ha capito come il lavoratore ha bisogno di una vita privata adeguata».

FHP CPM opera nell’area portuale di Monfalcone e gestisce servizi di stivaggio con posizione di leadership nella gestione di acciaio, metalli in genere e prodotti forestali sia nel settore import che export. L’azienda è anche adibita a gestire attrezzature over-size (project cargo), yacht e traffico Ro-Ro.