TRIESTE – Costa Crociere, Msc Cruises, Dfds e Ulusoy hanno sottoscritto oggi un accordo con Authority e Capitaneria di porto per l’utilizzo di carburante a basso tenore di zolfo già in prossimità dei porti di Trieste e Monfalcone.
Il prologo dell’accordo, stipulato su base volontaria, si era tenuto lo scorso ottobre con un’iniziativa che riguardava essenzialmente le istituzioni e l’Associazione degli Agenti marittimi. Con la firma di oggi da parte dei diretti interessati – cioè chi possiede le navi che producono inquinamento – “Trieste & Monfalcone Blue Agreement” diventa operativo.
Il documento, ispirandosi a un modello già attivato in altri porti italiani, prevede che le navi, già in fase di avvicinamento ai porti (a circa 4 miglia dalla costa), all’ormeggio e nella fase di allontanamento, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo (da 0,5% a 0,1% in massa). Con questa modalità, le emissioni sono minori di quello che sarebbe normalmente ammesso dalla legge. L’iniziativa si prefigge, quindi, di ridurre l’impatto ambientale generato dal traffico portuale sul tessuto urbano delle città, a beneficio dei cittadini che vi risiedono e della qualità dell’aria più in generale.
Per Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale: «Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più sostenibile è fondamentale. L’adesione delle compagnie all’accordo è una prova ulteriore di come i protagonisti della nostra comunità condividono una visione in cui l’ambiente è una priorità assoluta. È importante che al nostro processo di sviluppo logistico ed economico, si accompagni la minimizzazione dell’impatto delle infrastrutture portuali sul territorio circostante».
«Non si tratta di un’operazione di “green washing” – ha voluto aggiungere D’Agostino – siamo pronti per l’elettrificazione delle banchine, ma ci vorranno cinque anni. Nel frattempo bisogna fare qualcosa».
L’iniziativa ha visto presenti all’evento anche tutte le istituzioni che rappresentano il territorio: Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Comune di Monfalcone, Comune di Muggia, appoggiando l’idea di uno sviluppo sostenibile del sistema portuale, hanno dato il patrocinio all’iniziativa.
«Le aree antropizzate prossime alle infrastrutture portuali vanno tutte tutelate per la salute di abitanti ed addetti ai lavori. Sostituire volontariamente il combustibile più pesante con il Marine Gasoli al più basso contenuto di zolfo (NOx) a 4 miglia dalla costa sia di Trieste che di Monfalcone, anziché farlo in porto come la legge internazionale oggi stabilisce, è un’azione lungimirante da parte dell’industria marittima» ha detto Vincenzo Vitale, direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante del porto di Trieste.
L’accordo è stato siglato da Beniamino Maltese, vicepresidente esecutivo and CFO Costa Group, Minas Myrtidis, vicepresidente incaricato delle Operazioni Ambientali e Compliance di MSC Cruises, Kemal Bozkurt, vicepresidente DFDS e Mesut Cesur, General manager Ulusoy.