TRIESTE – La Commissione europea ha ricevuto la richiesta di procedere contro l’Austria per i divieti al transito dei veicoli pesanti sulla direttrice del Brennero.
Lo rende noto la Fiap (Federazione italiana autotrasportatori professionali), citando i media internazionali, dopo che un portavoce dell’esecutivo europeo ha dichiarato che la Commissione “svolgerà pienamente il suo ruolo nel rispetto del trattato” e sottolineando che “l’esame” del quesito contenuto nella missiva “prenderà ora il via”.
Lo stesso, ha ricordato che la Commissione ha organizzato sei incontri di mediazione, l’ultimo dei quali si è svolto nella scorsa primavera, ma purtroppo senza riuscire a far giungere ad un accordo i Governi di Roma e Vienna.
La procedura per portare l’Austria innanzi alla Corte di giustizia Ue è regolamentata dall’articolo 259 dei Trattati UE. Successivamente al ricevimento della lettera, le parti avranno la possibilità di esporre le loro argomentazioni sia verbalmente che per iscritto. Bruxelles dovrà poi redigere un parere motivato entro i prossimi tre mesi. Nel caso in cui l’Esecutivo Ue non agisca entro quel termine, il Governo italiano potrà comunque rivolgersi ai giudici di Lussemburgo.
Nei giorni scorsi l’Italia aveva fatto ricorso per la prima volta nella storia all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, per ottenere certezza del quadro giuridico. «Come promesso, dalle parole ai fatti, per la prima volta nella storia italiana» aveva dichiarato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
La missiva firmata dal ministro Raffaele Fitto e controfirmata dal Mit era indirizzata al Segretario Generale della Commissione.
«È una grande notizia che testimonia la concreta volontà del Ministro Salvini e del Governo italiano, che ringraziamo, di voler risolvere l’annosa questione dei divieti di transito in Austria – ha commentato Alessandro Peron, Segretario generale Fiap – . Sarà un confronto tutt’altro che semplice e, per certi versi, aspro, nonostante il principio della libera circolazione delle merci, fondante l’Unione, sia dalla nostra parte. L’importanza per l’Italia non solo del transito al Brennero ma attraverso tutti i transiti alpini, per le sue produzioni per il lavoro delle imprese e di tutti i loro addetti, lo abbiamo sempre affermato in ogni sede associativa e ministeriale a livello nazionale ed europeo, e sta nei numeri dell’import/export dei suoi prodotti. L’auspicio è che si concretizzi a nostro favore lo sforzo profuso dalle Istituzioni».