TRIESTE – Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas (Associazione nazionale dei porti turistici aderente a Federturismo-Confindustria e Confindustria Nautica) è intervenuto mercoledì a San Giorgio di Nogaro contro l’ipotesi di realizzare un nuovo stabilimento siderurgico nella laguna di Marano.
All’animata assemblea cittadina sul tema del progetto di nuova mega-acciaieria da 4 milioni di tonnellate/anno, Perocchio ha condiviso – con i rappresentanti delle altre associazioni di categoria e con il pubblico – le preoccupazioni che l’ipotesi della Regione FVG desta, con riferimento al futuro dell’economia turistica di tutta la laguna di Marano.
L’area lagunare con i comuni balneari limitrofi è la seconda per importanza in Italia ed ospita con decine di porti turistici e cantieri nautici uno dei distretti di turismo nautico più importanti del Paese.
I consulenti ambientali di Assomarinas hanno spiegato in questa occasione quali possono essere gli effetti caratteristici di un’acciaieria di grandi dimensioni sul territorio circostante. Le criticità riscontrate, sempre secondo Assomarinas, non si limiterebbero al deposito di migliaia di tonnellate di rottami ferrosi e alla dispersione di polveri nocive e maleodoranti, ma coinvolgono il trasporto via terra e via mare del materiale che dovrà alimentare l’impianto.
Anche l’accesso nautico delle grandi navi che trasportano rottami da tutto il mondo, dovrà comportare la creazione di una via navigabile industriale di alto fondale, col rischio, per l’associazione di categoria, di modificare la morfologia della laguna e delle spiagge.