TRIESTE – Prima valutazione tecnica positiva – in sede europea – per il progetto transnazionale “Valle idrogeno Nord Adriatico” presentato dall’alleanza tra Regione Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia.
Il progetto è stato ammesso alla fase negoziale con la Commissione europea per l’assegnazione di fondi a valere sul Programma “Horizon Europe”. Lo hanno reso noto la Regione Fvg e le autorità slovene e croate coinvolte nell’iniziativa, specificando che gli esiti della procedura saranno noti a inizio febbraio. Una volta concluso il passaggio, il progetto sarà eleggibile per un finanziamento diretto europeo per un valore fino a 25 milioni di euro.
L’iniziativa è il frutto di una comune volontà politica espressa congiuntamente dai tre territori di creare le condizioni quadro per rafforzare la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie pulite per la produzione e l’utilizzo di idrogeno. Questa collaborazione non contribuirà solamente alla transizione verso un ecosistema integrato che interessa i settori dell’industria, dei trasporti e dell’energia ma favorirà anche una più forte integrazione dei rispettivi sistemi scientifici e dell’innovazione, oltre allo sviluppo di catene del valore dell’idrogeno.
North Adriatic Hydrogen Valley è nato dalla collaborazione già in essere tra gli hub di ricerca e innovazione del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia e della Croazia che hanno saputo mettere a fattore comune – fornendo un esempio su scala macroregionale – conoscenza e competenze.
«Confido – ha commentato il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga – che la valutazione positiva riconosciuta alla qualità del progetto a livello europeo porti alla conferma del significativo finanziamento atteso e sia di buon auspicio anche per le altre opportunità che la Regione intende sfruttare in maniera sinergica, a partire dagli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la produzione e utilizzo dell’idrogeno».
Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro croato dell’Economia, Davor Filipovic, che ha parlato dell’idrogeno come “risorsa energetica significativa” e di “un potente strumento per diminuire la dipendenza dalle importazioni di energia”. La strada è quella di “assicurare economie più sostenibili e a zero emissioni di gas”, ha fatto eco anche il ministro sloveno delle Infrastrutture, Bojan Kumer.