TRIESTE – Sia il Central Command USA che gli stessi ribelli Houthi confermano l’attacco a quattro unità di piccole dimensioni, tre delle quali affondate ieri nel Mar Rosso.
Il portavoce militare degli Houthi dello Yemen afferma che 10 combattenti sono stati uccisi dalle forze navali statunitensi, mentre cercavano di dirottare una nave commerciale in acque internazionali.
Sempre ieri, il Central Command USA ha dichiarato che le sue forze navali hanno risposto a una richiesta di soccorso da parte della portacontainer Maersk Hangzhou, battente bandiera di Singapore che aveva riferito di essere sotto attacco degli Houthi, affondando tre imbarcazioni e uccidendo tutti i loro equipaggi.
Gli elicotteri statunitensi delle navi USS EISENHOWER e GRAVELY hanno risposto alla richiesta di soccorso. Nel corso degli avvisi alle tre imbarcazioni, da queste ultime sarebbero partiti colpi dii arma da fuoco verso gli elicotteri, che hanno risposto al fuoco affondando tre delle quattro piccole imbarcazioni. La quarta imbarcazione si è allontanata dall’area.
Secondo il New York Times, intanto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta ricevendo crescenti pressioni per intervenire in Yemen contro gli Houthi. Secondo quanto riportato, i funzionari della difesa statunitense avrebbero già preparato piani per colpire le basi missilistiche e i droni nello Yemen, ma l’amministrazione Biden sta esitando a utilizzarli.
Dall’inizio della guerra di Israele contro Hamas a Gaza, gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno effettuato più di 20 attacchi a navi lungo la rotta del Mar Rosso. Il portavoce militare del Gruppo yemenita ha dichiarato i ribelli stavano “compiendo il loro dovere umanitario e morale” di impedire alle navi legate a Israele di passare attraverso il Mar Rosso, “in solidarietà e sostegno al popolo palestinese”.