TRIESTE – Nel primo semestre del 2023 il porto di Capodistria ha movimentato 11,4 milioni di tonnellate di merce, con un calo del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Bene, invece, il traffico container con 554.949 Teu: lo scalo sloveno è l’unico in Alto Adriatico (Trieste non ha ancora reso note le statistiche) e tra i pochi in Europa ad aver registrato una crescita (+5%) in questo periodo.
Un vero e proprio boom, che conferma il trend già segnalato nei mesi scorsi, per la movimentazione di automobili con un +23%. Un ottimo dato anche rispetto ai principali terminal automobilistici in Europa (Valencia, Anversa-Bruges), con uno dei più alti tassi di crescita del segmento.
Con 158,9 milioni di euro aumentano (+2% rispetto al primo semestre del 2022) i ricavi, soprattutto grazie all’incremento dei servizi di stuffing e unstuffing dei container e all’aumento delle tariffe. Calano del 20% i ricavi dello stoccaggio. L’EBITDA segna invece un calo del 15 %, così come gli utili, più bassi del 23%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Luka Koper, società di gestione dello scalo, segnala che a marzo, nei due segmenti chiave sono stati raggiunti altrettanti record mensili: 105.744 Teu e 87.533 veicoli movimentati.
Nell’analisi dettagliata, anche le rinfuse liquide hanno registrato un aumento (+7%), mentre le rinfuse secche sono diminuite del 15% a causa di semi di soia, allumina, fosfati e carbone. Nel general cargo calano i traffici, soprattutto a causa dei minori volumi di prodotti siderurgici e gomma, mentre le esportazioni di legname sono state leggermente in crescita.
Nonostante prosegua la politica degli investimenti, con nuove costruzioni e acquisti di strutture a servizio del porto, la cifra di 19,3 milioni di euro è del 40 % inferiore a quella del primo semestre 2022 e del 29 % rispetto a quanto pianificato.
Per quanto riguarda il piano strategico, Luka Koper conferma gli obiettivi di crescita entro il 2025, con 27,3 milioni di tonnellate di merce movimentata, 1,22 milioni di Teu e ricavi a 279,4 milioni di euro su base annua.