TRIESTE – C&C Transports srl, questo il nome della nuova realtà fondata da Gruppo Fratelli Cosulich e Ocean Team (famiglia Cattaruzza), opererà anche al porto di Monfalcone oltre che in quello di Capodistria, come anticipato da Adriaports.
Le operazioni di trasporto di bramme d’acciaio verranno eseguite con la chiatta P7 (81 metri di lunghezza e 24 metri di larghezza con capacità di 5.500 tonnellate), che farà la spola fra il porto di Monfalcone e quello di San Giorgio di Nogaro per rifornire i laminatoi della zona. Costituita in modo paritetico tra le parti, C&C Transports “… è l’evoluzione di un modello di operatività, quella dell’allibo, che stava ottenendo un riscontro di successo e che è stato parzialmente interrotto dalle conseguenze degli eventi geo-politici che stanno accadendo da inizio 2022″ recita una nota stampa. Un modello nato da un’analisi dei problemi logistici per i laminatoi dell’area, dovuti alla morfologia del canale di accesso di Porto Nogaro che porta ad un aumento dei costi e dei tempi. Fino all’introduzione del modello, infatti, il 100% delle bramme (circa 1,5 milioni di tonnellate all’anno) venivano sbarcate a Monfalcone e trasportate via camion verso San Giorgio di Nogaro, creando un flusso di circa 100.000 viaggi camion annui. Il Gruppo Cosulich aveva poi pensato di risolvere le criticità di costi e di sostenibilità ambientale con l’utilizzo di navi da circa 15.000 tonnellate. Le bramme dopo essere state caricate nel porto di Mariupol (Ucraina) arrivavano al porto di Monfalcone, sbarcando parte del carico e, una volta alleggerite raggiungevano il pescaggio richiesto per attraversare il canale (circa 5,5 metri). Questo modello di allibo è stato riconosciuto dalle parti come una soluzione vincente ed ha ricevuto il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, anche con lo stanziamento di fondi, con ricadute positive sull’ambiente.
A seguito degli sviluppi geo-politici di inizio 2022, il fabbisogno di bramme viene soddisfatto non più dall’Ucraina, ma da paesi terzi quali ad esempio Cina, Indonesia, Brasile. Ciò richiede navi con caratteristiche differenti (40.000 tonnellate di portata media), che raggiungono il porto di Monfalcone. Nonostante il cambio di paradigma, il reparto Tramp del Gruppo Fratelli Cosulich ha lavorato con il proprio network per creare nuove soluzioni, fino alla decisione di fondare C&C Transports S.r.l. per proporle al settore dell’acciaio.
Il Gruppo Ocean Team della famiglia Cattaruzza (Michela Cattaruzza sarà presidente della neonata società) ha a disposizione una ramificata attività nel settore del rimorchio: core business del Gruppo che l’ha reso un punto di riferimento nell’area geografica del Mar Adriatico con una rilevante flotta di rimorchiatori, chiatte e bettoline nei porti di Trieste, Monfalcone, Porto Nogaro ma anche all’estero nei porti di Capodistria e Bar.
La nuova joint-venture utilizzerà mezzi e competenze tecniche del Gruppo Ocean Team e si occuperà di trasbordare una parte del carico delle bramme sulla chiatta P7. La stessa sarà quindi trainata grazie dai mezzi messi a disposizione dal Gruppo Ocean Team e gestita dalle competenze del reparto Tramp del Gruppo Fratelli Cosulich (con il personale della storica società Marlines entrata nel Gruppo ad inizio del 2021). L’obiettivo è quello di raggiungere lo stesso volume del modello dell’allibo originale.