TRIESTE – Il nuovo terminal container del porto di Fiume ha “schierato” le gru di banchina e quelle di piazzale.
Il nuovo equipment, arrivato in diverse fasi, è stato assemblato e predisposto per i test, le ispezioni e le simulazioni.
Le banchine dovrebbero entrare in funzione nel 2025, con un investimento da 200 milioni di euro solo nella prima fase, mentre altri 180 milioni sono previsti per lo sviluppo della seconda fase, entro i prossimi 10 anni.
Una volta concluso, Rijeka Gateway (joint venture tra A.P. Moeller Maersk e Enna Logic, società croata di autotrasporto, che avrà il 49% delle quote), sarà il primo terminal container dell’Adriatico a forte automazione.
Con un periodo di concessione di 50 anni, servirà da punto di ingresso delle merci per il Centro-Est Europa. Nella prima fase, la società conta di poter movimentare fino a 650.000 Teu all’anno, prevedendo una crescita a oltre un milione di Teu all’anno nella fase successiva.
Tuttavia, restano da definire le tempistiche per le infrastrutture, stradali e ferroviarie, che serviranno al funzionamento del terminal. La necessità di dover disporre di una linea a doppio binario si fa sempre più pressante, ma le tempistiche per una sua realizzazione restano incerte, pur in presenza delle recenti ipotesi di finanziamenti europei.