VENEZIA – E’ stata sbarcata oggi dell’Interporto Rivers di Marghera la nuova gru “Liebherr LHM550”, parte dell’investimento dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Orlean Invest Holding.
La gru semovente, con portata da 150 tonnellate e del valore di oltre 4 milioni di euro, è partita lo scorso 9 novembre dal porto di Onne (Nigeria).
Proprio un mese fa, Interporto Rivers ha presentato un piano di sviluppo industriale da circa 19 milioni di investimenti. Un Piano di sviluppo per diventare un hub logistico di riferimento per il Triveneto. La posizione geografica e i collegamenti con Medio Oriente, Africa e resto dell’Europa erano stati uno dei motivi dell’acquisizione avvenuta lo scorso anno a marzo, dopo un concordato preventivo che aveva evitato il fallimento della società.
In quell’occasione erano stati investiti poco meno di 20 milioni di euro perché Rivers Docks (Gruppo Orlean Invest Holding) portasse a termine l’operazione pilotata da Intels Nigeria limited del ligure Gabriele Volpi, impegnato in Nigeria fin dagli anni ’70 del secolo scorso.
La nuova gru porta a quattro il numero complessivo, rendendo più agevoli le movimentazioni di merci varie e project cargo.
«Siamo felici di questo primo importante risultato a solo un mese dall’annuncio degli investimenti presentati nell’ambito del piano di sviluppo industriale», commenta il presidente di Interporto Rivers Venezia, Bruno Savio. «L’obiettivo è di proseguire nella realizzazione di un hub logistico sviluppato secondo il concetto dell’one stop shop, quale unico riferimento per il cliente e che sia in grado di soddisfare le prestazioni dell’intera catena logistica. Il tutto con la visione di un importante sviluppo del territorio e del tessuto economico locale con la creazione di nuovi posti di lavoro, in un contesto di ecosostenibilità».
Tra gli investimenti in programma (9 milioni di euro) per i prossimi mesi, anche l’avvio della bonifica dell’area Eckart di 10mila metri quadrati, funzionale all’avvio dell’attività sui project cargo, ma anche l’implementazione del primo parco fotovoltaico che consentirà di alimentare il nuovo impianto di illuminazione del terminal a risparmio energetico. (ANSA).
Oggi il terminal (Canale Ovest di Porto Marghera), si sviluppa su una superficie di circa 100mila metri quadrati, dispone di 90mila metri quadrati di spazi coperti, di circa 9500 metri quadrati di uffici e di 500 metri di banchina con 9.75 metri di pescaggio.