TRIESTE – Incontro a distanza sul porto di Trieste, oggi tra il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, e il viceministro agli Esteri ungherese.
Tema del confronto il porto di Trieste e il progetto – in attesa di un’accelerazione – che doterà lo scalo di un altro terminal. Un altro segnale dal Governo sul ruolo dello scalo del Friuli Venezia Giulia come hub tra Europa e Far East.
«Per fare il punto su un importante investimento nel porto di Trieste ho avuto un confronto costruttivo col viceministro ungherese ad Affari esteri e Commercio, Levente Magyar. Siamo al lavoro per sbloccare i bandi e per realizzare le opere di dragaggio e banchinamento. Il porto di Trieste rappresenta uno dei più importanti porti italiani e del Mediterraneo. Il governo punta a consolidare lo scalo friulano come hub logistico di riferimento per il traffico merci tra Europa centro-orientale, Asia e Medio Oriente».
Queste le parole di Rixi in riferimento al progetto Adria Port che ha visto di recente l’intervento dell’Autorità portuale per la pubblicazione di bandi che sfrutteranno i finanziamenti del Fondo complementare al Pnrr proprio per rafforzare il progetto.
Un mese fa, invece, Peter Garai, amministratore delegato della società di diritto ungherese Adria Port, ha ricordato (in un’intervista su queste pagine) l’attesa per l’Accordo di programma tra i soggetti interessati per dare avvio alla costruzione del terminal.