TRIESTE – Luka Rijeka (società che gestisce il porto di Fiume) ha chiuso il 2023 con un utile netto di 1.003.883 euro.
I dati sono stati pubblicati dalla Borsa di Zagabria dopo la riunione del consiglio di sorveglianza della società. I ricavi della parte portuale ammontavano a 34 milioni di euro (-11%), mentre quelli del Gruppo sono arrivati a 41,1 milioni (+12%). Il calo è dovuto alla mancata distribuzione dei dividenti da parte della società Jadranska vrata (Adriatic Gateway), che gestisce il terminal container di Brajdica e che negli anni precedenti erano stati parte considerevole dei ricavi totali della società.
Il Gruppo Luka Rijeka si compone, oltre che della società principale “Luka Rijeka d.d.”, anche di tre società interamente possedute dalla società madre: Luka–trasporti, Stanovi e Luka Rijeka Container Depot, oltre alla partecipazione del 49% in Adriatic Gateway.
A fronte di un andamento ondivago nelle attività in corso, come sottolinea la testata Novi List, per il porto di Fiume c’è grande fermento, sia sul fronte infrastrutturale che sui progetti di ampliamento degli spazi esistenti. Si sta puntando su vari progetti, in particolare sull’ampliamento del deposito container di Škrljevo, con un investimento di 5,7 milioni di euro. Si tratta della risistemazione delle aree di stoccaggio e operatività, con la costruzione di 7-9 piattaforme aggiuntive, su un’area complessiva di oltre 66mila metri quadrati. A questa vanno aggiunti l’adeguamento della viabilità interna e l’illuminazione esterna, la pavimentazione delle aree di deposito e realizzazione di ulteriori reti elettriche. L’area sarà anche collegata alla linea ferroviaria dall’ingresso ferroviario già esistente a Škrljevo fino al deposito dei container, evidenzia il rapporto della Borsa di Zagabria ripreso dai principali quotidiani croati.
Grande attesa anche per l’attivazione del nuovo terminal container di Maersk e per i progetti di collegamenti ferroviari.