TRIESTE – Ancora un incagliamento nel Canale di Suez: la portarinfuse Oceania Maru è ferma da stamattina nel Grande Lago amaro dalle 13 di oggi.
La nave è attorniata da cinque rimorchiatori ma, per fortuna, si trova in un punto (all’uscita da Nord del tratto da poco raddoppiato) dove non dovrebbe causare impedimenti al traffico marittimo.
La Oceania Maru, che batte bandiera liberiana, è lunga circa 300 metri per 50 di larghezza e 109mila tonnellate di stazza. La portarinfuse stava percorrendo il Canale di Suez da Nord a Sud, proveniente dal Canada e diretta in Giappone.
L’incidente, che non dovrebbe avere conseguenze sui passaggi delle altre navi, fa seguito ad episodi simili, accaduti a fine maggio, ai primi di marzo e all’inizio di febbraio di quest’anno.
Su questi incidenti aleggia lo spettro di quanto accaduto nel 2021, quando la portacontainer Ever Given (circa 400 metri di lunghezza) si era arenata nel Canale, bloccando per sei giorni le rotte del commercio globale. Proprio per questo motivo l’Authority di Suez era intervenuta con una serie di escavi che rendessero più sicuri alcuni punti del passaggio, provvedendo anche all’acquisto di nuovi rimorchiatori per interventi specifici sugli incagliamenti.
Il Canale di Suez è lungo 193 chilometri tra il Mediterraneo e il Mar Rosso. Aperto nel 1869, riduce il transito tra Europa e Asia di circa 8.900 km (una decina di giorni di navigazione).