TRIESTE – Maersk non farà attraversare il Mar Rosso e il Canale di Suez alle sue navi “fino a nuovo avviso”.
La decisione è stata presa dopo un altro attacco dei ribelli Houthi dello Yemen, avvenuto sabato sera, stavolta alla Maersk Hangzhou. La nave si trovava nello stretto di Bab al-Mandab, all’ingresso meridionale del Mar Rosso, in rotta da Singapore a Porto Suez, in Egitto.
Dopo aver riaperto la rotta, già sospesa nei giorni scorsi, la compagnia di navigazione danese ha prima introdotto una pausa di 48 ore nei transiti attraverso il Mar Rosso, diventata poi stabile fino a che le condizioni di sicurezza non saranno ripristinate.
L’attacco, infatti, è avvenuto pochi giorni dopo che la Maersk aveva ripreso a navigare nell’area, in seguito all’istituzione di una missione navale internazionale a guida statunitense per proteggere la navigazione. “L’indagine sull’incidente è in corso e continueremo a sospendere tutti i movimenti di carico attraverso l’area mentre valutiamo ulteriormente la situazione in costante evoluzione”, ha scritto Maersk in un comunicato stampa.
L’attacco alla Hangzhou era stato fermato dalla US Navy che aveva risposto con gli elicotteri alle richieste di soccorso provenienti dalla nave e affondato tre imbarcazioni degli Houthi, uccidendo le persone a bordo.
Nei gorni scorsi anche altre importanti compagnie di navigazione, tra cui Hapag-Lloyd, Evergreen e MSC avevano smesso di utilizzare la rotta attraverso Suez, sempre a causa degli attacchi degli Houthi.